Karpathos, la mia bella, montuosa, selvaggia, isola greca

Karpathos, la Scarpanto italiana, è una di quelle isole da vedere prima che sia troppo tardi. La parte meridionale, più dolce, conserva ancora alcuni paesi caratteristici e una natura più agricola. La parte nord, più aspra e selvaggia, riserva alcune perle che scopriremo nella nostra escursione; come il paese di Olimbos, dominato dai mulini a vento e dove le donne, con i loro vestiti tradizionali, cuociono il pane nei forni domestici, o le selvagge cale di Vroukunda, Tristomo e Vananda. Ci fermeremo poi nella tranquilla baia di Lefkos dove dormiremo sulla spiaggia, e nel sonnolento porticciolo di Diafani da dove partiremo per il dulcis in fundo del nostro viaggio: l’isola di Saria, abitata solo da asini e capre. E su quest’isola, che percorreremo interamente su una vecchia mulattiera, bivaccheremo nell’idilliaca cala di Palatia, tra le rovine di un antico villaggio, una baia dall’acqua turchese e il fuoco di un indimenticabile bivacco.Al rientro, vista la lunga attesa all’aeroporto di Atene, sarà possibile anche fare una visita alla città.